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ELIA LOMBARDO

Ricercatore, inventore e scrittore

giovedì 10 maggio 2018
post nella sezione 6 - Blog

Reati predatori - Riduzione o diminuzione di denunce

Con molta frequenza ormai si dibatte sul dubbio che il calo dei reati registrato negli ultimi anni, sia attribuibile alla mancata denuncia da parte dei cittadini.

Ritengo sia molto importante approfondire questo argomento che può avere delle implicazioni, sulla reputazione del lavoro di chi si occupa di analisi del crimine.

Innanzitutto va chiarito che quando si dibatte su questo argomento, non si specifica chiaramente, a quale tipologia di reati si fa riferimento.

I reati predatori, reati contro il patrimonio, rispetto agli anni appena trascorsi, sono in diminuzione un pò ovunque e questo anche per effetto delle nuove strategie ed il maggior numero di risorse messe in campo come a Napoli.

Il dato è attendibile, calano i reati predatori non le denunce perchè nel caso specifico, la denuncia da parte dei cittadini, è un passaggio obbligato nella maggioranza dei casi.

Il furto, la rapina, il borseggio infatti, prevedono la sottrazione di un bene che oggi è quasi sempre rappresentato da un oggetto di valore, molto spesso assicurato, da un oggetto HITECH che necessita del blocco dell'utenza da parte del gestore, di una carta di credito che va bloccata presso l'istituto di credito che l'ha emessa, di un documento che deve essere duplicato o di un bene mobile, come un'auto o un ciclomotore che vanno cancellati dal pubblico registro.
In tutti questi casi la denuncia è necessaria ed è molto difficile credere che in sede di denuncia il cittadino ometta di dire che di reato si sia trattato, non ne avrebbe lo scopo, semmai per ragioni assicurative potrebbe accadere il contrario, in ragione di tutto questo consideriamo la corrispondenza tra reati predatori accaduti e denunce, molto alta.

Va spiegato inoltre che in tema di analisi criminale, chi è deputato allo studio dei dati su questa tipologia di crimini, non avrebbe neanche la necessità  di analizzare tutte le denunce che riguardano tutti i casi di reato contro il patrimonio ed il motivo è molto semplice.

Il fenomeno dei reati predatori, come dimostrato con lo studio condotto, presenta delle caratteristiche specifiche, in ordine alla distribuzione tempro - spaziale dei crimini che li distinguono da altri, come ad esempio i reati contro la persona.

I reati predatori vengono commessi da soggetti deviati, modestamente organizzati che usano questi espedienti per la costruzione di un profitto che deve necessariamente consolidarsi, in un arco temporale relativamente breve.
In parole più semplici, sul territorio soggetti criminali compiono più reati nell'arco di un periodo breve, prediligendo per ragioni strategiche, lo stesso posto, lo stesso giorno, ora, rivolgendosi sempre verso la stessa tipologia di preda o di target.

Per questi motivi, secondo un noto principio - Principio di Pareto - applicato anche in altri ambiti, è sufficiente acquisire il 20% delle notizie sui reati predatori accaduti, per conoscere l'80% del fenomeno e delle sue caratteristiche.

In ragione di ciò, anche il risultato del lavoro di analisi che viene svolto quotidianamente, con tranquillità può essere definito attendibile.

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