lunedì 25 febbraio 2019
post nella sezione 4 - Ideazioni
Sicurezza 4P © - Mix strategico
In sicurezza ciò che fa la differenza, è la strategia.
In Sicurezza 4P, si distinguono quattro strumenti principali che ho voluto definire le "4P" della nuova strategia di sicurezza.
Questi quattro strumenti, riguardano innanzitutto la politica di sicurezza ed una corretta applicazione delle "4P", rappresenta il presupposto essenziale per gestire con successo la strategia.
Le "4P" sono le iniziali di questi strumenti:
Prevenzione, Precisione, Proattività e Partecipazione.
Di seguito spiegherò a che cosa si dovrebbe prestare attenzione in qualità di responsabili della sicurezza, nel momento in cui si decide di utilizzare le "4P".
Prevenzione -
La Prevenzione è il cuore pulsante ed influenza l'intera strategia. Taluni rischi, come ad esempio i crimini, soprattutto quelli di tipo predatorio, possono essere previsti e possono essere prevenuti. La previsione, deve essere quindi un chiaro obiettivo che va accettato senza indugio da coloro i quali sono deputati al governo della sicurezza.
Ci vuole piena consapevolezza che per prevenire bisogna prevedere e la Prevenzione non può essere un mix di vari processi come nel caso dall'azione penale, con l'inasprimento delle pene o normativa come nel caso della legittima difesa.
Bisogna necessariamente accettare che la migliore arma per affrontare problemi come quelli appena citati è la Prevenzione.
Una buona politica di Prevenzione, prevede una pianificazione scientifica degli interventi e devono essere ben chiari obiettivo e target.
E' importante quindi saper rispondere correttamente alle seguenti domande:
Il problema che voglio affrontare quanto incide nel contesto in cui lavoro?
La soluzione del problema, quanto incide sul successo del mio mandato?
Ho conoscenze del problema?
Ho ben chiaro quali siano le possibilità di risoluzione?
So identificare ed impiegare gli strumenti giusti?
Ho possibilità e capacità di gestire le risorse secondo l'obiettivo?
Sono resiliente?
Precisione -
La politica della scelta delle risorse per l'analisi e l'azione, rappresenta una componente essenziale della strategia.
Scegliere chiaramente su cosa basare gli interventi, significa avere ben chiari target ed obiettivo.
Occorre scegliere gli strumenti giusti e basare unicamente su di essi la strategia.
L'elaborazione scientifica ad esempio che indica con precisione dove il rischio si traduce sistematicamente in perdite, permette di puntare le risorse ottimizzandole.
Ad esempio se ho be chiaro che il mio obiettivo è quello di Prevenire taluni rischi e tra i tanti, per una buona percentuale ho la possibilità di prevederli, vale la pena agire solo su di essi tralasciando il resto.
Certo avrò limitato la prevenzione a solo alcuni rischi ma non essendomi affidato al caso, avrò comunque ottenuto risultati attesi e sicuramente migliori rispetto al passato.
Inoltre, stabilizzando quei rischi prevedibili, avrò nel contempo ottenuto maggiore possibilità di potermi concentrare anche sugli altri, aumentando la probabilità di ottenere anche per essi in futuro, gli analoghi risultati.
Proattività -
Il cambio di approccio così come il cambio di paradigma, giocano un ruolo fondamentale.
Essere resiliente ed avere il coraggio e la capacità di modificare radicalmente il metodo dalla mera attesa che avvenga qualcosa, all'evitare che qualcosa avvenga, sembra un dettaglio da poco ma è invece una autentica rivoluzione copernicana del modo di fare sicurezza.
Partecipazione -
Partecipare significa prendere parte a un fatto o a un'attività collettiva ma significa soprattutto intervenire.
Se si interviene collettivamente sugli stessi problemi e si perseguono gli stessi obiettivi, viene innescato un vero e proprio processo di Capacity Building ed Empowerment, grazie al quale è possibile rafforzare competenze, favorire la crescita e la collaborazione, non solo quella interna ma anche quella esterna.