lunedì 25 febbraio 2019
post nella sezione 6 - Blog
L'orrore dei fogli EXCEL per gestire la sicurezza

Nella mia trentennale esperienza ho utilizzato di tutto per raccogliere, organizzare ed analizzare dati.
Ho cominciato con foglietti di carta, vere e proprie schede dati.
Il mio primo database, fu una cassetta di 60 minuti della Sony sulla quale incidevo vocalmente informazioni.
Il mio primo lavoro di crime mapping l'ho fatto a mano, bucherellando costose cartine del Touring Club Italiano con stuzzicadenti colorati.
Con l'arrivo del personal computer e dei primi programmi tutto è cambiato. Con Excel, programma Microsoft della suite di produttività personale Office, dedicato alla produzione ed alla gestione di fogli elettronici, è cominciata l'era del computing.
Excel nel corso del tempo è diventato uno strumento di lavoro indispensabile nel mondo professionale e se oggi questo programma smettesse di funzionare all'improvviso, probabilmente, la gran parte del lavoro delle aziende verrebbe paralizzato.
Ho visto eseguire calcoli su strutture ed infrastrutture in Excel.
Ho visto fare budget e gestire risorse con Excel.
Ho visto gestire progetti, acquisire e memorizzare informazioni sensibili in Excel.
Ho visto persino fare indagini penali con Excel.
Ho visto così tante persone andare in crisi perchè avevano perso il foglio Excel o perchè quella funzione copiata o suggerita era saltata.
Non l'ho mai fatto ma vorrei tanto chiedere a chi usa questo programma se sta usando lo strumento giusto e forse neanche sa che avrebbe bisogno d'altro per fare determinate funzioni.
Vorrei poi dire che il computing non è un utente che visualizza fogli di calcolo Excel con migliaia di righe, decine di colonne e un pot-pourri di schede.
Se oggi invii una relazione con un editor di testo che esprime un'analisi chiara con qualche tabella o elenco puntato e numerato il minimo che ti devi aspettare è: "La roba che mi hai mandato non è chiara".
Se poi invii un file Excel con le stesse informazioni la reazione è: "Non riesco ad interpretare i dati che mi hai inviato".
Se fai una tabella in Word la reazione è sicuro: "Sei uno scarso".
Se fai una tabella in Excel: "Geniale!"
Sono arrivato alla conclusione che l’utente medio abusa di Excel perché non lo sa usare, pochissimi lo sanno usare davvero e per questo genera una sorta di timore reverenziale.
Poi, un giorno un po perché preso dalla voglia di migliorare lo stato delle cose che ti circondano, un po perché la tua indole ti porta ad essere innovativo, ti siedi e nel capire che per fare qualcosa di davvero valido non basta un foglio Excel, apri Visual Basic, progetti ed arrivi a scrivere un programma di business intelligence e ci riesci talmente tanto bene che pensi di aver risolto tutti i problemi.
Il momento è magico, incassi i complimenti, qualcuno arriva a definirti anche un genio e apprezza talmente tanto la tua creatura che ti chiede di fare una relazione ...........in Excel.
Cala il silenzio e un senso di depressione e di sconforto ti pervade, non viene fuori la violenza nascosta perchè sei un mite e ti rendi conto che è così con tutto e non bisogna meravigliarsi.
E' così in quasi tutto nella vita della gente, quella che veste uguale, che usa le stesse parole, le stesse frasi, che mangia sempre le stesse cose ed è così che funziona anche nel lavoro.
E allora che fai ti adegui?
No!
Qui si fa sul serio, si fa sicurezza si decide il benessere futuro del prossimo, al diavolo fogli di calcolo, evolvete oppure, arrangiatevi!