ELIA LOMBARDO - Ricercatore, inventore e scrittore - La sicurezza è conoscenza

ELIA LOMBARDO

Ricercatore, inventore e scrittore

lunedì 16 ottobre 2017
post nella sezione 6 - Blog

Quando la domanda di sicurezza è astratta

Oggi attraverso i suoi profili social, il governatore della Campania De Luca annuncia di aver incontrato il ministro dell'Interno Minniti, per discutere sui temi di sicurezza urbana.
Non è la prima volta che il governatore della Campania dimostra la sua personale sensibilità  su questi temi, tuttavia anche se qualcosa è già  stata fatta, come ad esempio l'attivazione della videosorveglianza lungo gli itinerari turistici di Napoli, ancora poche sono le iniziative al vaglio.
La volontà di migliorare la sicurezza c'è e sicuramente è anche assoluta, tuttavia mancano le idee e le soluzioni, in grado di poter rispondere ad una domanda crescente, alla quale bisogna dare una risposta diversa e più efficiente.
Come ho già  scritto, la sicurezza nei centri urbani oggi richiede un approccio diverso, perchè il crimine urbano aumenta e si specializza, ed è sempre più difficile contrastarlo con i mezzi a disposizione. Ancora più difficile lo sarà in futuro.
Per migliorare la sicurezza nel centri urbani bisogna migliorare la qualità  della prevenzione ed è assolutamente necessario ricercare e sperimentare nuove soluzioni.
Purtroppo invece si continua ad investire in strumenti che altrove hanno già  dimostrato di essere fallimentari, come ad esempio proprio la videosorveglianza.
A Londra ad esempio, città  che per prima ha investito enormi risorse per realizzare una rete di VDS capillare, il capo della Polizia ha recentemente ammesso che si è trattato di un investimento che non ha prodotto i frutti sperati.
I crimini continuano ad avvenire e spesso proprio sotto gli occhi elettronici e la maggior parte di essi sono rimasti irrisolti.
Spiegare questo è molto semplice: la VDS non è uno strumento di prevenzione.
Tuttavia, come i numeri dimostrano, anche in Italia i comuni e le regioni, continuano a seguire questa strada sperando di poter ottenere risultati ma purtroppo non sarà  così.
La prevenzione è qualcosa di diverso, per prevenire occorre prevedere e la lotta al crimine deve passare per attività di analisi e per attività strategiche tendenti a sottrarre con largo anticipo il territorio ormai sempre più concesso alla protervia criminale.
Le strade e le piazze delle nostre bellissime città , sono ormai diventate dei veri e propri terreni di caccia per abili criminali e prima di tentare di assicurare alla giustizia il reo, occorrerebbe trovare le migliori soluzioni, per cercare di rendergli la vita difficile.
Oggi questo è possibile ed è dimostrabile ma è molto difficile proporre innovazioni, perchè ci si scontra con una realtà  ancora legata a vecchi metodi e parametri.
Il cambiamento spaventa, questo è un dato di fatto e forse è anche giustificato ma ciò che non giustifico è il fatto che non si può continuare a fare una richiesta senza prima sapere quale sia la soluzione giusta.
La domanda di sicurezza anche se fortemente sentita è astratta, si chiede maggiore sicurezza ma in realtà  non si è a conoscenza di cosa esista in circolazione di più efficace per migliorarla e quando si propongono soluzioni innovative le porte da aprire, purtroppo, sono ancora troppo serrate.

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