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ELIA LOMBARDO

Ricercatore, inventore e scrittore

sabato 8 settembre 2018
post nella sezione 1 - Studi e Ricerche

Percezione di sicurezza - Sondaggio ISTAT del 22 giugno 2018 riferito agli anni 2015 - 2016

Un interessante rapporto ISTAT pubblicato nel giugno del 2018 e riferito agli anni 2015-2016, riporta gli esiti di un sondaggio sulla percezione di sicurezza del cittadino.
Si tratta di una interessante ed articolata rilevazione che punta a stimare il trend del sentimento di preoccupazione dei cittadini intervistati di subire reati e delle relative conseguenze in correlazione anche al livello di degrado socio-ambientale della zona in cui si vive.
Rispetto ad analoghi lavori, ritengo che questo sia affine allo studio da me svolto, poichè riguarda in particolare i reati predatori e le criticità di degrado urbano che ritengo siano entrambe situazioni che più incidano sulla percezione di sicurezza e sul sentimento di fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini.

Molto di quanto rilevato è sovrapponibile allo studio che ho personalmente svolto e descritto nel mio libro SICUREZZA 4P.
Da addetto ai lavori, mi sono soffermato però a pagina nove del rapporto, dove si parla del controllo da parte delle forze dell'ordine.
La soddisfazione verso l'operato delle forze dell'ordine secondo il rapporto ISTAT, consente di misurare il grado di stima dei cittadini nei confronti della capacità dello Stato di prevenire e reprimere la criminalità.
La rilevazione è negativa, rispetto al passato, il livello di insoddisfazione per l'operato delle forze dell'ordine è il più alto mai rilevato e ciò conferma quanto sia con il passare del tempo, nonostante gli sforzi, sempre più difficile rispondere adeguatamente alla domanda di sicurezza dei cittadini.

A tutti i rispondenti è stato chiesto di esprimere un giudizio sull'efficacia dell'attività di controllo delle forze dell'ordine, ponendo il quesito "Tutto considerato, lei pensa che le forze dell'ordine (Polizia, Carabinieri, ecc.) riescano a controllare la criminalità  nella zona in cui vive?".
Hanno fornito una valutazione negativa il 46,4% degli individui, un dato notevolmente peggiorato rispetto al 38,4% della precedente rilevazione. Si reputano poco soddisfatti dell'operato delle forze dell'ordine il 35,2% e per niente soddisfatti l'11,2% .

L'opinione è più negativa proprio dove maggiore è il rischio secondo i cittadini: nelle aree metropolitane (50,6%) e nelle periferie (52,4%). Valutazione più positive sono espresse dai cittadini dei piccoli centri, cioè zone generalmente considerate molto o abbastanza tranquille.
La quota di insoddisfatti raggiunge il 77% tra quanti ritengono di vivere in zone ad alto rischio di criminalità e il 66,1% tra coloro che avvertono spesso elementi di degrado socio-ambientale nella propria zona. Inoltre il giudizio sul controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine, sembra legato alla percezione soggettiva di sicurezza: se in media il 27,6% si sente poco o per niente sicuro quando cammina per strada ed è da solo e al buio, la percentuale aumenta al 45,4% tra i poco soddisfatti e al 39% tra i per niente soddisfatti.

La sensazione che le forze dell'ordine non siano in grado di mantenere il controllo della situazione è quindi negativa e dalla rilevazione appare chiaro che i cittadini valutano l'operato delle forze dell'ordine a seconda della loro presenza nelle zone e negli orari a rischio: i cittadini conoscono bene i rischi delle aree di propria residenza e non vedere le forze dell'ordine nelle strade e negli orari più a rischio fa si che si sentano meno sicuri.

Ai cittadini insoddisfatti del lavoro svolto dalle forze dell'ordine infatti, è stato chiesto di indicare i comportamenti e/o le azioni che a loro giudizio queste dovrebbero intraprendere per garantire maggiore sicurezza. E' opinione diffusa che per migliorare la sorveglianza del territorio le forze dell'ordine dovrebbero passare più spesso per le strade (55,5%), essere più numerose (44,2%) o più presenti sul territorio (26,6%) in particolare nelle zone a rischio (20,5%) e/o di notte (20,3%).

Da ciò si desume che i cittadini si sentirebbero più sicuri nel vedere le forze dell'ordine non dove i crimini sono già accaduti ma dove il rischio che possa avvenire un crimine è più elevato.
Secondo la rilevazione, il frequente passaggio delle pattuglie nelle strade e negli orari maggiormente a rischio, garantirebbe un sensibile aumento della percezione di sicurezza.
Si tratta di una conferma: le forze dell'ordine con il peggiorare della situazione e tenendo conto che sempre più difficile risulta distribuire uomini e mezzi data la scarsità delle risorse, dovrebbero modificare il metodo di lavoro puntando l'operato sulla Prevenzione dei crimini piuttosto che sulla Repressione tenuto conto che nella rilevazione solo l'11% dei cittadini intervistati, crede che la pena ed in particolare la certezza della pena, possa determinare la riduzione del rischio.

Appare evidente quindi che una migliore razionalizzazione delle risorse, distribuite scientificamente sul territorio in base al rischio e non al danno, metodo - SICUREZZA 4P - non solo consentirebbe di ridurre i fenomeni criminali ma innalzerebbe anche la percezione di sicurezza ed il sentimento di fiducia nelle istituzioni da parte del cittadino.

Link esterno alla rilevazione ISTAT:

https://www.istat.it/it/archiv...

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