giovedì 5 marzo 2020
post nella sezione 6 - Blog
Da 1.000.000.................Sero sapiunt Fhriges

E’ ci fu, à tempi del Re Pipino, un certo villanzone chiamato Libano il quale aveva la smania di tenere il più bel par di buoi che si potessero vedere in tutti que’ contorni, e li soggiornava, e li puliva, e li lisciava, come se fossero stati figliuoli. Alla mangiatoia li teneva legati lentamente con piccola cordicella, e nell’estate, perché non affogassero dal caldo, andato via il sole, lasciava spesso l’uscio aperto: “Tanto, dove hanno a stare meglio di qui? Non sono stupidi a scappare!”. Ma i cari buoi, i quali hanno molto cervello, ma poco giudizio, che è e che non è, si diedero l’intesa; E un giorno che Libano, secondo il solito, ebbe aperto l’uscio della stalla, no curando tanta pasciona e tante carezze, l’uno dette a leva col corno al cappio della corda dell’altro, e cheti cheti se la batterono, mentre il padrone era nel campo a far erba, e Artemona sua donna preparava quella po’ di minestra. Intanto eccoti Libano col fastello e subito corre alla stalla per dare quell’erba fresca fresca a’ suoi buoi. “Artemona, Artemona o i bovi dove sono? E Artemona corre tutta sotto sopra. “I bovi? O non ci sono?”. Il povero Libano era più morto che vivo: “Ah ingrati! Che vi potevo far di più? Credere di trovar una miglior mangiatoia? Artemona serra bene la stalla…” Artemona benché dolente anch’essa, non poté fare che non facesse bocca da ridere alla tarda cautela di Libano; e scotendo il capo chiuse la stalla. Il pover’uomo girò e rigirò per tutti quei contorni; ma i bovi non furono più trovati”