ELIA LOMBARDO - Ricercatore, inventore e scrittore - La sicurezza è conoscenza

ELIA LOMBARDO

Ricercatore, inventore e scrittore

giovedì 8 agosto 2019
post nella sezione 1 - Studi e Ricerche

Prevenire le serialità criminali - Fallimento se la profiling è rivolta ai soli criminali

L'attività di profilazione solo degli autori di reato post-evento se il fine è quello di Prevenire i crimini seriali, è un fallimento.

Va innanzitutto scritto che quando si parla di serialità criminali, complici anche romanzi e cinema, tendiamo a credere che ci si stia riferendo a quei fatti di cronaca e spesso di sangue, che vedono coinvolte delle vittime e dei killer.

I molti casi recenti e passati e che tutti i giorni riempiono rotocalchi e pagine di giornali, dimostrano che vi è molto interesse verso questi eventi che anche per il livello di efferatezza che li accompagna, destano inevitabilmente clamore e preoccupazione.

Tuttavia studi dimostrano che ciò che desta maggiore clamore è il termine "seriale" ed è il caso di esprimere qualche pensiero tecnico sul profilo di chi delinque serialmente che non è detto che arrivi ad ammazzare, ma semplicemente (per modo di dire) delinque.

Ad esempio il ladro che ruba negli appartamenti è un seriale perché lo fa sistematicamente e non solo quando trova la porta aperta o il portafoglio sul tavolo del salotto a portata di mano.
Il borseggiatore in metropolitana borseggia sistematicamente e non solo quando l'anziano vicino ha il marsupio aperto ed il portafoglio è a portata di mano, così come il violentatore non agisce solo quando gli capita di passare in un vicolo buio ed incrocia per caso una vittima qualunque.
Al pedofilo, non gli capita di molestare un bambino solo se gli si presenta l’occasione e solo una volta nella vita, anzi tende a tessere situazioni che lo facciano stare a contatto con la tipologia di vittima, in modo da non destare sospetti.

Tutti questi sono casi seriali ed in tutti, il reo studia il colpo e niente lascia al caso.

Il ladro che entra negli appartamenti conosce bene la zona dove agire, studia i luoghi, gli orari e le abitudini dei proprietari di casa, quelle dei vicini e sa benissimo se il bottino sarà ricco e se il gioco valga la candela.
Analiticamente raccoglie ed elabora informazioni che recupera ad esempio da quello che i padroni di casa gettano nell'immondizia, da come si muovono, da come si vestono e sempre più spesso ultimamente anche da quello che scrivono sui social.

Il ladro conosce benissimo i movimenti di chi è deputato al controllo, custodi, guardie giurate, poliziotti e conosce bene persino qualità e limiti di ognuno di essi, così come orari di servizio ed inevitabili momenti di pausa.

La conclusione è che chi decide di delinquere serialmente, è prima di tutto un professionista della profiling.

Ci sono casi internazionali di seriali che hanno scontato le lunghe pene al servizio di polizie federali ed oggi ricoprono ruoli apicali di multinazionali, proprio per le loro abilità di profilazione.

Per chiarire ancor meglio il concetto sin qui espresso, ad esempio studi dimostrano che lo stupratore non tiene affatto conto delle caratteristiche fisiche della vittima perché si basa su altri parametri che possono riguardare il suo status sociale o il carattere ad esempio, se è reattiva e quindi se urlerà, se sarà arrendevole o se potrebbe essere armata e questi parametri, vengono valutati sia dallo stupratore, sia dal ladro che dal borseggiatore o truffatore.

Il linguaggio del corpo della potenziale vittima è uno degli elementi che aiuta l’aggressore.
L’offender intuisce se la potenziale vittima ha paura, se non incrocia lo sguardo, lo abbassa, accelera il passo o si guarda intorno con circospezione vuol dire che si sente vulnerabile perché se fosse armata o protetta invece, avrebbe un comportamento diverso più sicuro e meno guardingo. Se da un lato la paura è l’unico elemento che ci aiuta a sopravvivere, dall'altro rischia di paralizzare e di solito ciò accade proprio nei momenti meno opportuni e l'offender che sfrutta molto spesso l'effetto sorpresa questo lo sa bene e si regola di conseguenza ed agisce non per raptus e sicuramente non per occasione.

Ladri, borseggiatori, truffatori, stupratori sono tutti seriali e bisogna tenere in considerazione che delinquono perché lo vogliono, perché hanno un preciso obiettivo, ponderano e studiano il colpo nei minimi dettagli.

La scelta della vittima e del target viene fatta con cura, in modo economico e vantaggioso, non solo in termini monetari ma soprattutto in termini di rischio d'impresa e ciò perché la cosa di cui tiene conto il seriale, non è solo il successo ma anche e soprattutto l'impunità.

"Quanto conviene introdurmi in quella abitazione?" pensa il seriale "Se è vero che dalle finestre vedo beni di ingente valore, devo tenere conto del fatto che c'è un impianto di allarme sofisticato mentre la casa vicino, ha beni meno preziosi ma non è dotata di allarme".
E' qui la scelta, perché il seriale, ha soprattutto bisogno di continuare a delinquere e non ha alcuna intenzione di farsi scoprire ed acciuffare ed al primo posto, mette la propria libertà.
Non è un caso infatti che quando i criminali non tengono conto dei rischi d'impresa, o vengono presi o gli va anche peggio.

Inquadrato il fatto che per seriale si intende qualunque criminale che agisce ripetutamente e che per il seriale l'obiettivo non prescinde dalla valutazione dei rischi, delle caratteristiche delle vittime, dei luoghi, dei target e che quindi agisce di conseguenza, da tempo ormai sostengo che se si vogliono Prevenire gli illeciti seriali, è allora necessario preventivamente adottare proprio la stessa tecnica, quella di profiling ma che deve essere rivolta nella giusta direzione, altrimenti il fallimento è assicurato.

Nel mio libro - SICUREZZA 4P - ho cercato, spero con successo, di spiegare che per Prevenire efficacemente i crimini seriali, è necessario un cambio di paradigma ed adottare un nuovo metodo che passi per l'assioma che per Prevenire occorre Prevedere.
Nel lungo periodo di studio che mi ha portato a dimostrare che è possibile Prevedere i crimini seriali grazie all'impiego di tecnologia ideata e sviluppata secondo questi principi (XLAW) e Prevenirli con maggiore efficacia sulla base proprio della corretta profilazione ed analisi, mi sono ispirato a teorie matematiche spiegando che la disputa guardia e ladri, rientra in quei modelli matematici che si pongono come obiettivo la mossa ottimale e che può essere fatta da chi detiene maggiori informazioni che sfrutta nel modo più veloce e migliore possibile.

Il cambio di paradigma è necessario perché normalmente quella del controllore non può essere definita attività di Prevenzione, perché essendo come scritto il criminale un professionista della profiling, in tale disputa riveste costantemente il ruolo di leader sulla base dell'ottima attività di profilazione che egli preventivamente compie, una cosa quest'ultima che riguarda il controllore solo una volta che il crimine è stato commesso, perché l'obiettivo che ci si pone normalmente e purtroppo erroneamente, è principalmente quello di assicurare alla giustizia il reo.

Per Prevenire efficacemente gli illeciti seriali invece, è necessario adottare lo stesso principio ponendo in essere la stessa attività, perché chi effettua preventivamente la migliore attività di profiling, è in grado di effettuare la mossa ottimale che per il controllore dovrebbe essere principalmente quella di evitare il crimine e non di arrestare l'autore che è invece l'obiettivo secondario, quando quello primario fallisce.

E' necessario quindi profilare ed analizzare correttamente i potenziali scenari di rischio ovvero i potenziali luoghi di attacco che sono le strade, gli esercizi commerciali, le stazioni, le piazze, le abitazioni ecc.
Le potenziali prede ed i loro movimenti ovvero le donne, gli anziani, i bambini, gli imprenditori, i turisti ecc. ed i potenziali target ed i loro posizionamenti e/o movimenti ovvero i veicoli, gli oggetti di valore, gli oggetti hi-tech, il denaro contante ecc.
Qualora l'obiettivo sia quello di Prevedere e quindi di Prevenire i crimini, la profilazione e l'analisi dei potenziali offender e dei loro possibili movimenti compreso il modus operandi invece, deve essere svolta solo in ragione delle suddette dinamiche, non potrebbe essere altrimenti.

Se l'obiettivo di chi è deputato al controllo è quindi quello di Prevedere gli illeciti per Prevenirli, quella di profiling è l'unica strada da percorrere ma profilare solo i potenziali offender, come purtroppo troppo spesso accade, è un fallimento assicurato.

E' necessario invece arrivare a profilare tipizzandoli i "modelli criminali" nella loro più ampia complessità, perché bisogna finalmente comprendere che per modello criminale non si intende solo l'offender con le sue azioni criminose ma è l'insieme del LUOGO, GIORNO/ORARIO, VITTIMA, PREDA, TARGET ed anche dell'OFFENDER ma solo in ragione delle suddette dinamiche.

Profilare correttamente e con completezza i modelli criminali, significa poter riuscire a Prevedere gli eventi ed a Prevenire le serialità rendendo l'offender meno efficace e più vulnerabile nel tempo e nello spazio ed a questo risultato, ci si può arrivare solo mettendo a protezione soprattutto le potenziali prede ed i potenziali target nel posto giusto e nel momento giusto, sottraendoli con puntualità e precisione ai criminali.

E' questo il cambio di paradigma!

L'errore che spesso ancora si compie quando non si hanno adeguate competenze, è infatti quello di voler a tutti costi profilare post-evento gli autori di reato spendendo risorse ed energie. Non c'è nulla d'innovativo in questo perché paradossalmente si tratta di un ritorno al passato ed è di quanto più sbagliato ci possa essere se l'obiettivo è migliore la Prevenzione.

Sostenere e far credere che sia possibile Prevedere i crimini seriali profilando solo gli offender è pura utopia e stento a credere che gli addetti ai lavori, quelli esperti, credano a questo.
Questo tipo di profilazione serve senza ombra di dubbio a sostenere l'azione penale per aumentare le pene e la certezza ma bisogna comprendere che l'azione penale non è Prevenzione.

Per Prevedere i crimini seriali la profilazione e l'analisi delle informazioni deve necessariamente essere più ampia perchè come scritto il seriale basa la propria attività non in ragione di raptus o atteggiamenti tendenti al violento, non è l'offender al centro dell'universo ma agisce per raggiungere il proprio scopo in ragione di dinamiche socio ambientali che si ripetono con ciclica regolarità nel tempo e nello spazio, quelle stesse ciclicità e regolarità che fanno si che tali eventi siano appunto seriali e quindi Prevedibili.

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